Electronic Journal of Biotechnology ISSN: 0717-3458
© 2000 by Universidad Católica de Valparaíso -- Chile
POSTER ABSTRACT

Quality and food market: some theoretical aspects on the role of information

Graziella Benedetto
Universita’ degli Studi di Sassari
Facolta’ di Agraria
Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei
Sezione di Economia e Politica Agraria
Tel: 079/229355 – 079/229257
Fax: 079/229356
E-mail: gbenedet@ssmain.uniss.it

Roberto Furesi
Universita’ degli Studi di Sassari
Facolta’ di Agraria
Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei
Sezione di Economia e Politica Agraria
Tel: 079/229355 – 079/229257
Fax: 079/229356
E-mail: rfuresi@ssmain.uniss.it


Poster Abstract

The demographic and economic pattern of society is changing and improvement in the quality of life rather than the quantity of material goods is now the priority. One of the most important consequences of these changes is that firms have increasingly targeted consumer satisfaction as their central objective. In this context quality has become one of the main strategic and competitive tools of firms.

Competition based on quality is closely connected to the fact that agricultural products increasingly tend to differ. To satisfy the ever increasingly sophisticated taste of the consumers, the producers create goods differentiated by origin, composition, shape, package of services etc. These differences, however, are not always clearly apparent and consumers often have difficulty in perceiving the quality of the agricultural products.

This may be because of asymmetrical information between seller and buyer. The risks which one runs are those of a market failure with the elimination of high quality products, with a resulting fall in the overall level of quality in the market and a decrease of social well-being. In this context the role of information in the exchange mechanism of marketed food becomes of central importance. In the present paper we shall attempt to analyze the problem of information in the food market. The first part is focused on underlying some theoretical aspects: considerable attention has been paid in recent years to building information into microeconomic theory, some important aspects of economic organisation take on a new meaning when they are considered from the viewpoint of the search for information. The second part is devoted to find out the role of information within the policy of the firms, and its influence during the purchasing process and some aspects of consumer behaviour.


Le modalità e i ritmi con cui si evolvono le società occidentali inducono ad assegnare un ruolo sempre più importante al conseguimento di elevati standard di qualità della vita. Tali mutamenti portano le imprese a riconfigurare la loro filosofia gestionale attorno all’obiettivo del pieno soddisfacimento delle esigenze del consumatore. In questo contesto, la qualità diviene per le imprese alimentare un indispensabile strumento competitivo.

La concorrenza fondata sulla qualità implica, tra l’altro, una crescente tendenza alla differenziazione degli alimenti sul piano della provenienza geografica, della composizione merceologica, del formato, del packing e del contenuto in servizi. Queste differenze, tuttavia, non sempre sono colte dal consumatore in maniera immediata e corretta a causa della presenza di asimmetria informativa tra domanda e offerta alimentare. Da ciò può derivare un cosiddetto market failure, con espulsione dei prodotti di alta qualità, riduzione del livello qualitativo generale e decremento del benessere sociale. In questo contesto, il ruolo dell’informazione nei meccanismi di scambio dei beni alimentari diventa di importanza fondamentale.

L’obiettivo principale del presente lavoro è quello di analizzare la problematica dell’informazione alla luce delle specifiche che caratterizzano i mercati alimentari. La prima parte dello studio mira a sottolineare alcuni aspetti teorici connessi all’inclusione dell’informazione nell’ambito della dottrina microeconomica ed ai riflessi che sul piano organizzativo possono originarsi nelle imprese che perseguono una strategia volta al superamento dell’asimmetria informativa. La seconda parte, invece, è finalizzata ad evidenziare il ruolo dell’informazione sulle scelte.

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